Il presidente Russell M. Nelson, il presidente Dallin H. Oaks e il presidente Henry B. Eyring durante la sessione di domenica pomeriggio della 194ª Conferenza generale annuale, il 7 aprile 2024.

Il presidente Russell M. Nelson, il presidente Dallin H. Oaks e il presidente Henry B. Eyring durante la sessione di domenica pomeriggio della 194ª Conferenza generale annuale, il 7 aprile 2024.

Nella Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni, il processo di scelta di un nuovo profeta è sia divinamente ispirato che attentamente stabilito. Mentre il presidente Russell M. Nelson continua la sua guida, è rassicurante sapere che la Chiesa è diretta da un sistema chiaro e sacro di successione. Il prossimo presidente della Chiesa sarà scelto secondo questo ordine divino, ed è inteso che il presidente Dallin H. Oaks, in quanto attuale apostolo più anziano, succederà al presidente Nelson, a meno che non si verifichino circostanze impreviste. Questa pratica garantisce che la Chiesa rimanga sempre sotto la guida di un profeta, offrendo stabilità e continuità ai suoi membri.


Il Processo di Successione Divinamente Ispirato

La successione profetica è un aspetto che distingue chiaramente la Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni da altre religioni. Per i membri della Chiesa, non c’è incertezza riguardo a chi diventerà il prossimo presidente. Questo sistema di successione si basa su una tradizione che non dipende da circostanze politiche o da altri fattori esterni, ma da un principio divino che guida l’ordinamento della Chiesa. La successione di presidente Oaks è prevista, e la Chiesa sa con certezza che il suo prossimo leader sarà scelto con rispetto e con il processo che è stato stabilito dal Signore.


La Chiarezza della Successione nella Chiesa dei Santi degli Ultimi Giorni

In molte tradizioni religiose, la successione della leadership può sembrare più incerta. Tuttavia, nella Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni, il sistema di successione è trasparente e chiaramente delineato. È rassicurante sapere che la Chiesa rimarrà sempre sotto la guida di un profeta scelto da Dio, e che questo processo sarà privo di sorprese, come accaduto invece con la morte improvvisa di altri leader religiosi in altre tradizioni, come è stato per il Papa.


La Continuazione della Guida Divina nella Successione Profetica

Il Quorum dei Dodici Apostoli della Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni, incluso l’anziano Patrick Kearon, fotografato il 6 febbraio 2024.

Il Quorum dei Dodici Apostoli della Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni, incluso l’anziano Patrick Kearon, fotografato il 6 febbraio 2024.

 

Questa sicurezza nella successione non significa che il presidente Oaks, o chiunque lo succederà, debba seguire le orme di chi lo ha preceduto, ma piuttosto che l’ispirazione diventerà la guida costante. La successione profetica non è solo un passaggio di autorità, ma una continuazione della guida divina che ha sempre caratterizzato la Chiesa. Ogni nuovo presidente continuerà a ricevere la rivelazione che il Signore ha promesso a chi guida la Sua Chiesa sulla Terra.


Conclusioni sulla Successione Profetica: Una Chiesa Sempre Sotto la Guida di Dio

Anche se questa successione può sembrare prevedibile, è importante ricordare che la Chiesa non dipende da una sola persona per la sua esistenza. La Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni è una Chiesa divina, e ogni cambiamento nella sua leadership è un riflesso della volontà di Dio.

error

Enjoy this blog? Please spread the word :)