Per la prima volta il sito ufficiale della Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni include un ritratto dell’incontro tra un presidente della Chiesa, Russell M. Nelson, e un papa, Francesco. Ormai questa è una notizia vecchia, ma è stato un evento storico i cui effetti si faranno sentire per molto tempo, perché questo è stato il primo incontro in assoluto tra un presidente della Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni e un papa cattolico.
Secondo Deseret News, i due leader si sono incontrati per 33 minuti in Vaticano per discutere le priorità condivise di proteggere i diritti religiosi, i valori tradizionali della famiglia, i giovani e l’opposizione al secolarismo.
Ci sono circa 16 milioni di membri della Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni nel mondo e, rispetto agli oltre 1,1 miliardi di cattolici, sono un gruppo molto piccolo. Questo potrebbe spiegare perché il Vaticano non ha offerto dettagli sull’udienza del sabato di Papa Francesco, mentre molti dettagli sono stati offerti dai dirigenti e dalla stampa associati alla Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni.
Ma in un periodo in cui molti criticano e lasciano la religione organizzata, anche se ci sono differenze fondamentali nella dottrina, le due fedi condividono obiettivi comuni e stanno lavorando insieme in molti progetti umanitari in tutto il mondo.
Il dialogo interreligioso è stato una pratica dei dirigenti della Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni fin dai primi giorni dopo la Restaurazione. Da quando è diventato presidente della Chiesa nel 2018, il presidente Nelson si è incontrato con prelati cattolici durante molti dei suoi viaggi.
Nello Utah, la Chiesa ha sviluppato forti relazioni negli ultimi decenni con la diocesi cattolica di Salt Lake City, e le due fedi lavorano insieme in molti progetti umanitari.
Deseret News riferisce che un incontro tra uomini in queste posizioni sarebbe stato inimmaginabile per leader e membri di entrambe le chiese almeno fino agli anni ’60, quando ai seguaci venne ufficialmente detto di limitare le interazioni con altre fedi, compresi matrimoni e funerali. Ma i collegamenti dietro le quinte stavano accadendo e si sono intensificati negli ultimi dieci anni.
Secondo la Sala stampa della Chiesa di Gesù Cristo, in seguito all’incontro di 33 minuti, il presidente Nelson ha affermato: “Abbiamo vissuto un’esperienza estremamente cordiale e indimenticabile. Sua Santità, era molto gentile, caloroso e accogliente. Che uomo dolce e meraviglioso è, e quanto è fortunato il popolo cattolico ad avere un leader così gentile, interessato, amorevole e capace “.
The Washington Post riporta i commenti di Kathleen Flake, storica della religione americana che conosce bene la religione dei Santi degli Ultimi Giorni. Ci ricorda che la Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni insegna che non è solo genericamente “cristiana”, ma che è l’autentica restaurazione della chiesa originaria di Gesù. Russell M. Nelson e Pope Francis, ha detto, sono unici. “Ci sono altri uomini oltre a loro che affermano di stare nei panni di San Pietro?”
Sono cresciuto come membro della chiesa Cattolica in Italia, dove successivamente sono diventato membro della Chiesa di Gesù Cristo. Ho sperimentato in prima persona il conflitto dottrinale che esiste tra le due chiese e l’ostracismo sociale che può seguire una persona che decide di lasciare la Chiesa cattolica in quel paese. Questo può diventare un problema serio, ma è il destino comune di coloro che sono una minoranza in molte parti del mondo. Comunque sono sopravvissuto bene, e ho imparato da quell’esperienza ad essere più tollerante nei confronti di coloro che la pensano diversamente.
Tuttavia, so quanto sia importante per i membri della Chiesa di Gesù Cristo che vivono in Italia avere finalmente un Tempio e sapere di questo cordiale incontro tra i leader delle due fedi. I membri della Chiesa di Gesù Cristo vogliono che la gente in Italia sappia che loro si sforzano di seguire il Salvatore, e che non fanno parte di qualche strano “culto” (parola che viene spesso usata con lo scopo di disprezzare le credenze altrui).
Papa Francesco e il Presidente Nelson sicuramente non sono d’accordo su molte questioni dottrinali, ma allo stesso tempo hanno dimostrato che è possibile trovare e lavorare insieme verso obiettivi comuni, pur avendo credenze diverse. É possibile accordarsi sul fatto di non essere d’accordo e rispettarsi.
Le differenze religiose non dovrebbero mai essere la causa della persecuzione o dell’odio. Il profeta Joseph Smith disse: “Mentre una parte della razza umana giudica e condanna l’altro senza pietà, il Grande Genitore dell’Universo guarda all’intera famiglia umana con una cura paterna e un rispetto paterno; li vede come i suoi figli ..
Siamo tutti figli di Dio e dovremmo ricordarcelo sempre.
Siamo tutti Figli di Dio: il Presidente Nelson incontra Papa Francesco in Vaticano
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