Crescita della Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni (Mormoni) in Italia

La Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni (Mormoni) ristabilì l’attività missionaria in Italia nel 1966, e oggi ci sono circa 27.500 membri in tutta la nazione.

La Chiesa ha realizzato progressi significativi con l’istituzione di Pali (livello intermediario nell’organizzazione della Chiesa che comprende tra 5 e 10 congregazioni) nel Paese e la dedicazione del Tempio di Roma nel 2019.

Nel 2000 c’erano solo tre Pali, mentre oggi ce ne sono 10 quote. Tuttavia, la costituzione di Pali ha comportato la chiusura di decine di rami (congregazioni minori) per costituire congregazioni più grandi a causa del rallentamento della crescita nel numero di nuovi membri della Chiesa durante questo periodo.

Di conseguenza, la Chiesa in Italia aveva una presenza più diffusa sul territorio nazionale alla fine degli anni ’90 rispetto a 20 anni dopo, anche se in questo periodo il numero di membri della Chiesa è aumentata di oltre 11.000.

Tuttavia, la Chiesa in Italia ha molti rioni (congregazioni maggiori) forti, alcuni dei quali arrivano ad avere anche più di 150 membri attivi oggi.

La tendenza alla diminuzione del numero di congregazioni e di missionari negli ultimi due decenni ha portato a un raggio di azione nazionale più limitato.

Sebbene l’adesione alla chiesa sia cresciuta in molte aree, le città più piccole e le aree rurali hanno visto progressi scarsi o nulli nella crescita della Chiesa negli ultimi due decenni.

Alcuni sviluppi positivi si sono verificati a causa dell’annuncio e della dedicazione del Tempio di Roma, come per esempio l’aumento del numero di battesimi di famiglie italiane complete.

In sintesi, la futura crescita dei Santi degli Ultimi Giorni in Italia dipenderà fortemente dalla capacità della Chiesa italiana locale di essere autosufficiente in termini di dirigenti e necessità missionarie e dalla mobilitazione dei membri locali per assumere la guida nel trovare, preparare e appoggiare i nuovi membri perché possano sviluppare una conversione per tutta la vita alla Chiesa.

Storia dei Santi degli Ultimi Giorni (Mormoni) in Italia

I primi missionari, incluso l’anziano Lorenzo Snow, arrivarono sulla penisola italiana nel 1850. Gli sforzi missionari preliminari si concentrarono nella valle piemontese tra i protestanti francesi. Nel 1855, sessantaquattro membri vivevano in Italia e cinquanta membri erano immigrati negli Stati Uniti.

Restrizioni e persecuzioni governative limitarono la presenza e la portata della Chiesa per oltre un secolo fino a quando nel 1966 non fu concesso il permesso di riavviare il lavoro missionario.

Nel 1966, la prima congregazione fu organizzata a Brescia, e la Missione italiana fu organizzata a Firenze.

Il seminario e l’istituto sono iniziati rispettivamente nel 1969 e nel 1974. Una seconda missione fu organizzata nel nord Italia nel 1971, divenendo successivamente la Missione di Milano.

Altre due missioni furono aperte a Padova (1975) e Catania (1977). La missione di Padova in Italia fu interrotta nel 1982, riaperta nel 1990 e interrotta nuovamente nel 2002.

La Chiesa raggiunse lo status legale formale nel 1993. La Chiesa ha annunciato un tempio per Roma nel 2008.

Nel 2010, la Missione di Catania in Italia è stata consolidata nella Missione di Roma in Italia, riducendo il numero di missioni a due. La Chiesa ha ricevuto il più alto livello di riconoscimento del governo nel maggio 2010.

Nel 2019, la Chiesa ha dedicato il Tempio di Roma in Italia con tutti i quindici membri del Quorum dei Dodici Apostoli e la Prima Presidenza presenti.

Il presidente della Chiesa Russell M. Nelson ha descritto la dedicazione del Tempio di Roma come “un punto cardine nella storia della Chiesa”, dato il significato storico della città nel cristianesimo. Inoltre, il presidente Nelson è stato anche il primo presidente della Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni a incontrare il papa della Chiesa cattolica romana durante il suo viaggio per dedicare il Tempio di Roma in Italia.

Crescita dei membri della Chiesa in Italia

Nel 1967, c’erano sessantasei membri. L’appartenenza alla Chiesa ha raggiunto 2.307 nel 1972. Alla fine degli anni ’70, i membri erano circa 5.000.

La crescita più rapida si è verificata tra la fine degli anni ’70 e la fine degli anni ’80. Nel 1985, i membri sono più che raddoppiati a 12.000 e sono aumentati a 16.000 a metà degli anni ’90.

Nel 2000, c’erano 19.188 membri. Durante gli anni 2000 e 2010, la Chiesa ha aggiunto tra i 200 e i 700 membri all’anno.

L’adesione ha raggiunto 21.791 nel 2005, 23.976 nel 2010, 26.248 nel 2015 e 27.486 nel 2019.

I tassi di crescita annuali hanno oscillato tra l’1% e il 3,5% negli ultimi due decenni.  Nel 2019, un italiano su 2.268 era un membro della Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni.