Il Punto Critico. I grandi effetti dei piccoli cambiamenti, di Malcolm Gladwell, è un libro affascinante. Mi è stato suggerito per la prima volta da un collega e ho deciso di leggerlo.
Dopo aver letto il Il Punto Critico, ho poi letto anche altri due libri di Gladwell, “In un batter di ciglia” (2005) e “Fuoriclasse” (2009), Mi propongo di leggere presto anche “Davide e Golia” (2014), dato che i tre libri che ho già letto mi sono piaciuti molto.
Dopo aver letto il Il Punto Critico, ho poi letto anche altri due libri di Gladwell, “In un batter di ciglia” (2005) e “Fuoriclasse” (2009), Mi propongo di leggere presto anche “Davide e Golia” (2014), dato che i tre libri che ho già letto mi sono piaciuti molto.
Malcolm Gladwell è nato in Inghilterra, ma è cresciuto in Ontario, Canada, dove si è laureato in storia all’università di Toronto e attualmente risiede a New York. Ha lavorato per il Washington Post, scrivendo di economia e scienze, e dal 1996 collabora con il New Yorker, per il quale ha scritto gli articoli da cui sono poi nati i suoi migliori libri.
Il Punto Critico sintetizza e divulga idee nate dal lavoro scientifico in epidemiologia, psicologia e sociologia e lo applica allo studio di certi comportamenti sociali e tendenze culturali.
L’idea principale di questo libro è che i cambiamenti sociali seguono le stesse leggi delle epidemie. Come avviene com i vírus, idee e comportamenti, diffusi rapidamente tra la popolazione attraverso il contagio dei “passaparola”, in certe circostanze possono raggiungere um livello oltre al quale un cambiamento diviene inarrestabile.
Quindi, “il modo migliore per comprendere l’emergere delle tendenze della moda, il flusso e riflusso delle onde del crimine, o, persino, la trasformazione di libri sconosciuti in best-seller…o un numero qualsiasi degli altri misteriosi cambiamenti che segnano la vita di tutti i giorni è pensarli come epidemie. Idee e prodotti, messaggi e comportamenti si diffondono proprio come fanno i virus “.
Il libro utilizza diversi esempi convincenti per spiegare la sua tesi, inclusa l’ascesa di Hush Puppies e la caduta del tasso di criminalità di New York all’inizio degli anni 90. Questi due esempi e molti altri condividono tre caratteristiche comuni: sono contagiosi, piccoli cambiamenti provocano grandi effetti e questi cambiamenti accadono all’improvviso, non gradualmente.
Il Punto Critico è organizzato intorno alle tre regole dell’epidemia.
La prima regola è “La legge dei pochi”. In altre parole, “il successo di ogni tipo di epidemia sociale è fortemente dipendente dal coinvolgimento di persone con un particolare e raro insieme di abilità sociali”.
Gladwell divide queste persone con doti speciali in tre gruppi che chiamaConnettori, Esperti e Venditori.
L’autore introduce la sua discussione riguardo questi tre tipi di persone usando l’affascinante esempio della storica cavalcata notturna di Paul Revere, all’inizio della rivoluzione americana. Probabilmente – scrive Galdwell – si tratta dell’esempio storico più famoso di passaparola.
Ma chi sono queste persone?
Secondo Gladwell, i Connettori sono quegli individui che conoscono molte persone, che hanno una capacità istintiva e naturale di fare amicizia e connettersi con altri. Ma ancora più importante, i connettori non solo conoscono molte persone, ma vivono anche in molti ambienti e sottoculture differenti: conoscono molti tipi di persone.
Tuttavia, per iniziare un’epidemia, c’è bisogno anche di Esperti. Mentre i Connettori ci connettono ad altre persone, gli Esperti ci collegano a nuove informazioni, sono specialisti dell’informazione.
Queste persone sono ossessionate per la conoscenza e la comprensione di un particolare prodotto o mercato. Questi non solo accumulano conoscenze, ma sentono anche il bisogno di aiutare altri ad apprendere e trarre vantaggio da tale conoscenza. “Essere un Esperto significa essere un insegnante. Ma è anche, ancor più enfaticamente, essere uno studente. Gli Esperti sono davvero mediatori di informazioni, condividono e scambiano ciò che sanno “.
L’ultimo gruppo sono i Venditori, che hanno la capacità di persuaderci quando non siamo convinti di ciò che ascoltiamo, e sono un elemento critico per la diffusione dell’epidemia di passaparola, così come gli altri due gruppi.
La Legge dei Pochi, in poche parole, afferma che le epidemie sociali sono iniziate quando queste persone speciali vengono coinvolte, qualunque sia la ragione per cui lo fanno.
La seconda regola delle epidemie è “il fattore di vischiosità” (The Stickiness Factor) o, in altre parole, “la tua idea è così memorabile da spingere le persone di agire?”
Per descrivere la vischiosità di un’idea o prodotto, l’autore mette a confronto due programmi televisivi per bambini: Sesame Street e Blue’s Clues.
La terza regola è Il Potere del Contesto. “Le epidemie sono sensibili alle condizioni e alle circostanze dei tempi e dei luoghi in cui si verificano”. Per illustrare questo principio, Gladwell usa l’esempio della New York dominata dalla criminalità. All’inizio degli anni ’90, i funzionari pubblici riuscirono a ridurre il crimine, identificando inizialmente obiettivi semplici ma raggiungibili per cambiare il contesto.
Alla fine del libro ci sono alcuni casi di studio. Il Punto Critico è un libro interessante e scritto con stile scorrevole: un’ottima lettura!
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