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Il Tempio di Roma della Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni

Introduzione

Secondo la dottrina della Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni, il Piano di Salvezza, anche detto Piano di Felicità, è il progetto divino attraverso il quale Dio Padre offre a ciascuno dei Suoi figli la possibilità di ottenere la vita eterna e una gioia duratura. Come dichiarato dal profeta Russell M. Nelson, presidente della Chiesa:

“Il piano di felicità di Dio ci consente di sapere da dove siamo venuti, perché siamo qui e dove andremo dopo questa vita”
(Russell M. Nelson, Conferenza Generale, ottobre 2003).

Questo piano spiega il senso della vita, la natura dell’uomo, il ruolo della famiglia e la missione redentrice di Gesù Cristo.


La Vita Preterrena: Figli Spirituali del Padre Celeste

Prima di nascere sulla terra, ogni persona ha vissuto come spirito alla presenza di Dio. In quel tempo preterreno ci fu presentato il piano di Dio, e ognuno di noi lo accettò con gioia. Come insegnò l’anziano L. Tom Perry, apostolo:

“Siamo letteralmente figli ed eredi di Dio, il nostro Padre Celeste. Questa verità fondamentale ci dà uno scopo e una dignità eterna”
(L. Tom Perry, Conferenza Generale, aprile 2006).

Per approfondire questo argomento, visita Da Dove Veniamo? Il Piano di Salvezza dove si spiega in dettaglio l’esistenza preterrena e la Caduta.


La Caduta di Adamo ed Eva: Una Scelta Necessaria

Nel Giardino di Eden, Adamo ed Eva scelsero di mangiare il frutto dell’albero della conoscenza del bene e del male. Questa decisione, chiamata “Caduta”, non fu un atto moralmente sbagliato o degradante, come talvolta si pensa, ma un passo necessario nel Piano di Dio.

Essi decisero di trasgredire un comandamento (non mangiare il frutto) per poter adempiere al comandamento superiore di moltiplicarsi e popolare la terra (Genesi 1:28). L’anziano Dieter F. Uchtdorf, apostolo della Chiesa, ha spiegato:

“Adamo ed Eva non commisero un peccato, ma esercitarono il loro libero arbitrio scegliendo la via che avrebbe portato alla mortalità e al progresso dell’umanità”
(Conferenza Generale, ottobre 2016).

Grazie a questa scelta, la famiglia umana iniziò il suo percorso terreno, sperimentando crescita, prove, apprendimento e, infine, redenzione in Cristo.


L’Espiazione di Gesù Cristo: Il Cuore del Piano

Poiché la Caduta introdusse il peccato e la morte nel mondo, il Padre Celeste mandò Gesù Cristo a redimere l’umanità. Cristo soffrì e morì per tutti, rendendo possibile:

  • La risurrezione: il dono della vita immortale per ogni persona che abbia mai vissuto.

  • Il perdono dei peccati: mediante pentimento, fede e osservanza dei comandamenti.

Come dichiarato da Jeffrey R. Holland, apostolo:

“Gesù è il dono più grande di Dio. Senza la Sua Espiazione, il piano di salvezza sarebbe fallito”
(Jeffrey R. Holland, Conferenza Generale, aprile 2006).

Per comprendere meglio il significato dell’Espiazione, ti invito a leggere l’articolo Che Cosa Credono i Santi degli Ultimi Giorni Riguardo alla Divinità?, dove si affrontano anche gli aspetti teologici del sacrificio di Cristo.


Il Dono dell’Agenzia: La Libertà di Scegliere

Il Padre Celeste ha dato a ogni persona il dono sacro del libero arbitrio. Le scelte quotidiane determinano il progresso spirituale di ciascuno. Come ha ricordato il presidente Dallin H. Oaks:

“La possibilità di scegliere è essenziale al piano di Dio. L’agenzia morale ci permette di crescere e diventare come Lui”
(Dallin H. Oaks, Conferenza Generale, ottobre 2010).

Questo dono è la chiave per una vera e duratura felicità.


La Vita Terrena: Tempo di Prova e di Preparazione

Questa vita è il tempo per prepararsi a incontrare Dio. Nonostante le difficoltà e le prove, ogni esperienza avvicina al Salvatore. Come insegnò il profeta Brigham Young:

“Questa vita è il momento in cui impariamo a dominare noi stessi, a esercitare la fede e a prepararci all’eternità”
(Insegnamenti di Brigham Young, cap. 7).

Il battesimo, la ricezione dello Spirito Santo, le ordinanze del tempio e l’obbedienza ai comandamenti sono passi fondamentali in questo cammino.


La Famiglia: Centro del Piano Eterno

La famiglia è il fulcro del Piano di Felicità. Il matrimonio eterno, suggellato nel tempio, permette alle relazioni familiari di durare per sempre. Come dichiara la Proclamazione sulla Famiglia:

“Il matrimonio tra un uomo e una donna è ordinato da Dio, e la famiglia è fondamentale per il Suo piano per i Suoi figli”.

Tramite il sacerdozio e le ordinanze del tempio, le famiglie possono essere eterne.


Mondo degli Spiriti, Risurrezione e Giudizio Finale

Dopo la morte, lo spirito vive nel Mondo degli Spiriti, dove si continua a ricevere istruzione e, se necessario, l’opportunità di accettare il Vangelo. Successivamente avverrà la risurrezione e il giudizio finale.

Il profeta Joseph Smith dichiarò:

“I legami d’amore non sono spezzati dalla morte, ma proseguono nell’eternità”
(Insegnamenti di Joseph Smith, p. 295).

Dio giudicherà ogni anima con perfetta giustizia e amore.


Vita Eterna: Scopo Supremo del Piano

Il dono più grande che Dio offre è la vita eterna—vivere con Lui per sempre, in gloria e felicità senza fine. Come scritto in Dottrina e Alleanze:

“Questa è la mia opera e la mia gloria: portare a compimento l’immortalità e la vita eterna dell’uomo”
(Mosè 1:39).

Questa è la vera felicità duratura, il fine ultimo del Piano di Felicità.


Conclusione

Il Piano di Felicità è il cuore del Vangelo restaurato. Si fonda sull’amore di Dio, un disegno eterno che dona senso ad ogni esistenza e offre speranza, pace e gioia duratura. Con fede in Cristo, pentimento, obbedienza e servizio, chiunque può trovare serenità ora e gloria in eterno.

 

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